Vlogger si aggiudica il premio Mazda Make Things Better Award giunto alla sua terza edizione

• Progetto della giornalista spagnola Patricia Herrera riesamina il concetto di casa
• Il premio in denaro verrà utilizzato per finanziare documentari, workshop sulla difficile situazione dei rifugiati in Europa

Una giornalista spagnola – il cui video blog si propone di ridefinire il significato di “casa” a seguito dello spostamento massiccio di rifugiati che vivono nei campi di tutta Europa -- ha vinto la terza edizione annuale del premio Mazda  Mazda Make Things Better Award. La Video blogger (“vlogger”) Patricia Charro Herrera, 22 anni , userà il premio di € 10.000 per finanziare la produzione di “Home World”, a video documentario che racconta le storie di rifugiati, che lasciano le loro case e i loro Paesi in circostanze estremamente drammatiche. L’idea è quella di creare una migliore comprensione della loro difficile condizione e allo stesso tempo riesaminare e ridefinire il concetto di “casa”, oltre a questo, verrà anche istituita una fondazione che dia supporto psicologico ai migranti.

“Il progetto si concentra sulle sfide affrontate oggi da alcune delle persone più vulnerabili nel mondo, gente che si è  lasciata alle spalle la propria casa  per  costruire una nuova vita ", dice Charro, che gestisce il sito homeworldit.org insieme con la collega Veronica Garcia Gonzalez. "'Home World” si propone di esaminare come la casa sia un luogo che vive nei nostri cuori e nella nostra mente, piuttosto che un luogo fisico dove risiedere. Veronica e io siamo entusiaste di essere in grado di portare avanti questa iniziativa."

Quando sarà terminato, il documentario rappresenterà la base per una serie di workshop di “art psychology”, che verranno organizzati all’interno di campi per i rifugiati dovunque in Europa, per contribuire  a promuovere il senso di “casa” di questi migranti e allo stesso tempo creare maggiore tolleranza e accettazione tra le popolazioni che li ospitano. La coppia di giornaliste prevede di completare il documentario all’inizio del 2017 dopo aver già girato in quattro campi per svariati mesi già quest’anno.

“Patricia Charro ha trovato una strada innovativa per dare visibilità ad uno dei problemi sociali e politici  più pressanti che abbiamo oggi in Europa” ha detto Wojciech Halarewicz, vice presidente communications di Mazda Motor Europe. “Il progetto è così efficace e convincente perché sfrutta nuovi metodi di comunicazione per esprimere idee con l'obiettivo di aiutare gli altri, che è appunto lo scopo del premio: promuovere l'uso creativo dei moderni strumenti di advocacy. Mettere in una nuova prospettiva il concetto di 'casa', uno tra i diritti umani fondamentali, si lega perfettamente anche a quello che è il punto di vista di Mazda.”

Il progetto di Patricia Charro è stato scelto tra 50 altri progetti ricevuti lo scorso Novembre a Barcellona nel corso del 15mo incontro World Summit of Nobel Peace Laureates. Giunto oggi alla sua terza edizione annuale, il premio Mazda Makes Things Better Award è stato concepito per incoraggiare giovani partecipanti a mettere in atto concretamente idee creative sull’uso di moderni strumenti di advocacy; l’obiettivo è quello di portare cambiamenti positive nel mondo. Il primo di questi riconoscimenti andò nel 2014 ad Antti Junkkari, studente in medicina Finalndese, per un’iniziativa che aveva l’obiettivo di ridurre il problema delle armi in Africa, raggiungendo milioni di persone attraverso una campagna radio a basso costo. L’anno seguente, la studentessa Giapponese in Relazioni Internazionali, Yuka Kawamura, ha vinto con un progetto volto alla creazione di una piattaforma online che offre gratuitamente servizi di tutoring e mentoring a studenti di tutto il mondo, in particolare per quelli provenienti da contesti svantaggiati.