Mazda Epic Drive sul lago Baikal: la CX-5 alla conquista della Siberia

  • Mazda è la prima casa automobilistica a ottenere il permesso di attraversare il lago Baikal, percorrendo oltre 350 chilometri su ghiaccio e neve
  • Test in condizioni estreme per il sistema di trazione integrale intelligente i-ACTIV AWD

Guidare su ghiaccio e neve non è un evento eccezionale in inverno, ma lo diventa se sotto gli pneumatici invece dell’asfalto ci sono circa 1.700 metri di acqua. A bordo delle Mazda CX-5 AWD, equipaggiate solo con pneumatici chiodati, Mazda ha attraversato il lago Baikal, uno dei laghi più grandi e antichi al mondo, contente il 20% delle riserve idriche del pianeta, insieme a giornalisti provenienti da 14 nazioni europee.

Mazda è stato il primo costruttore a ricevere il permesso di organizzare un test drive estremo sul lago Baikal, 4.400 chilometri a est di Mosca, nella Siberia orientale. Un percorso di 351 chilometri che ha portato un convoglio di 17 Mazda ad attraversare il lago ghiacciato dalla cittadina di Listvyanka fino a Tankhoy, sull’altra sponda, per raggiungere da lì Ulan-Ude, capitale della Repubblica dei Buriati. Il tragitto di 72 chilometri sulla superficie del lago ghiacciato ha richiesto perizia e grande attenzione da parte dei partecipanti. Gli equipaggi hanno dovuto cercare il percorso più adatto, perché i cumuli di neve e i banchi di ghiaccio rendevano impossibile un percorso diretto.

Nonostante ciò, la Mazda CX-5 AWD, grazie alla trazione integrale intelligente dotata di 27 sensori che monitorano fino a 200 volte al secondo le condizioni del fondo stradale e le intenzioni del conducente, determinando immediatamente come distribuire la potenza tra le ruote anteriori e quelle posteriori, ha dimostrato tutte le sue qualità in condizioni estreme, portando tutti i partecipanti al traguardo in modo sicuro e confortevole.

Il lago Baikal è il lago d’acqua dolce più antico al mondo con i suoi 25 milioni di anni, e il più profondo, ben 1642 metri. Si estende su una lunghezza di 673 chilometri quadrati - all’incirca la distanza che separa Roma da Torino – ed è largo 82 chilometri. Per effetto delle temperature che in inverno possono arrivare a 50 gradi sotto lo zero, per circa cinque mesi l’anno il lago forma uno strato di ghiaccio il cui spessore varia tra il metro e mezzo e i due.